Il mio quaderno di matematica. Classe Prima

Quando, ormai un anno fa, decisi di aprire questo blog lo feci soprattutto con un intento: condividere e riflettere. Non ho mai amato quei blog o siti che distribuivano schede preconfezionate, link ad altri contenuti o frasi più o meno retoriche sul mondo della scuola. Non ho mai vissuto la scuola come un luogo sdolcinato fatto di cuoricini, pupazzetti, visini sorridenti e “lavoretti”. Per me la scuola è stata sempre un luogo di crescita, formazione e vita. E la vita non è sempre rose e cuori. La crescita e la formazione sono anche dedizione, sofferenza e sacrificio… oltre che entusiasmo, passione e creatività. Nel mio blog desideravo far emergere questo: la scuola come luogo di vita. Sentivo soprattutto la necessità di riflettere sul mio modo di fare scuola e per farlo l’unico modo a mia disposizione era scrivere: ho sempre fatto così. La finestra sull’albero è nata in questo modo. Nella pagina in cui racconto della metafora che si cela dietro questo nome (QUI) provo a far capire le mie ragioni. Qui troverete spunti di riflessione, idee, suggestioni, riferimenti al mondo della scuola e anche un po’ di me. Perché tra i banchi porto me stessa e nessun altra e lo faccio con molta schiettezza. Io parlo ai bambini come essere umani in grado di comprendere, capire e crescere… non come animaletti che dipendono completamente da noi. Amo il confronto continuo, credo nell’ironia, sostengo la diversità e auspico il germogliare dello spirito critico. Io vado ogni giorno a scuola per imparare e divertirmi, per crescere con i miei alunni, le mie colleghe e i miei colleghi, i genitori, la dirigente e tutti i collaboratori che fanno della scuola una vera e propria piccola società. E la Scuola, in quanto tale, è un universo pieno e complicato ma anche riccamente stimolante… se vissuto.

Durante questo anno molti insegnanti mi hanno contattata … continua a leggere nel nuovo sito.

2 risposte a "Il mio quaderno di matematica. Classe Prima"

  1. Buongiorno sono una collega alle prime armi… Ho visionato il lavoro per curiosità e ne sono rimasta incantata per la semplicità con cui si affrontano i concetti.Bellissimo lavoro, complimenti!

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  2. Davvero un bel modo di “entrare” nella matematica! Mi stupisco sempre del fatto che in genere sia insegnata in termini verbali anziché di quantità: come se le tabelline fossero poesie da imparare a memoria o le operazioni regole da utilizzare meccanicamente… E poi i bimbi crescono e la matematica diventa lo spauracchio di ogni studente!!!

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