Matematicando in classe seconda: mercatino dell’euro e i venditori di sogni!

schedeMaestra, ma il mercatino dell’euro quando lo facciamo?“. Devo ammettere che creare aspettative è una buona tattica per tenere viva la voglia di andare a scuola e motivare l’interesse verso alcuni argomenti. Con il mercatino dell’euro è andata proprio così. Solo il nome suscita nei bambini curiosità e riporta alla memoria i giochi della compravendita fatti a casa o alla scuola dell’infanzia con gli amici. L’idea di trasformare l’aula in un mercatino (… chissà cosa escogiterà la maestra… che merci venderemo… come utilizzeremo il denaro…) rende ancora tutto più affascinante. Lo scorso anno, in prima, abbiamo giocato con l’euro grazie ai problemi per immagini di Camillo Bortolato ma, anche se in programma, alla fine non sono riuscita a proporre il famoso mercatino che di solito presento ai miei alunni. È un’attività di gioco semplice che molto si avvicina a quelli che chiamiamo “compiti di realtà”: permette di consolidare i concetti di prezzo e quantità, favorisce l’acquisizione delle competenze sull’uso dell’euro, consente di acquisire dimestichezza con il costo della vita, aiuta i bambini a lavorare in gruppo, stabilire rapporti e raggiungere obiettivi comuni. Negli anni, questo semplice gioco che inventai tempo fa quasi per caso, si è evoluto in base alla classe di riferimento. La prima volta che lo proposi avevo una classe terza. I bambini sapevano già operare con gli euro ma avevo la necessità di consolidarne la conoscenza attraverso l’utilizzo e, allo stesso tempo, insegnare ai bambini a porsi problemi in base al costo della merce e prendere decisioni in merito a cosa acquistare con un determinato budget. Così ogni coppia di bambini aveva una missione precisa da compiere e un budget da spendere. Ma non anticipo niente su questo mercatino perché ho in programma di proporlo il prossimo anno alla mia futura terza e allora potrò documentare per bene tutte le fasi e i risultati. Un altro anno invece l’ho presentato in una versione semplificata ad una classe prima: i bambini hanno creato le monete degli euro utilizzando la tecnica del frottage (non usando i centesimi) e le banconote in maniera fantasiosa; ho allestito le varie bancarelle, abbiamo inserito i prezzi della merce (oggetti presenti in classe e piccoli oggetti portati da casa) e giocato liberamente seguendo delle fasi precise e poi tirando le somme su spese sostenute. Quest’anno, nella mia seconda, l’evoluzione del gioco ha portato a nuove suggestioni ed esperienze. Ecco come ho impostato il lavoro e cosa è accaduto.

Alcuni giorni prima ho chiesto ai bambini di portare, per la giornata prevista per il mercatino, due o tre giochi, qualche frutto o verdura o cibo in plastica (quelli per giocare al gioco della spesa). Per impostare il mercatino infatti ecco cosa occorre:

  • Oggetti di vario tipo per allestire i vari negozietti (giocattolini per il NEGOZIO DEI GIOCATTOLI; frutta, verdura e cibo in plastica per il NEGOZIO D’ALIMENTARI; oggetti scolastici per la CARTOLERIA).
  • Un kit dell’euro (oppure il necessario per la creazione di banconote e monete);
  • Fogli di carta (per creare la lista della spesa, i listini prezzo, riepilogo scontrino, i prezzi al dettaglio e per calcolare).
  • Preparare le missioni da compiere (MARKET: fare la spesa per organizzare la cena speciale di fine anno scolastico; NEGOZIO DI GIOCATTOLI: acquistare dei giochi da regalare a un gruppo di bambini ospedalizzati; CARTOLERIA: acquistare oggetti per l’inizio anno scolastico).
  • Preparare dei cartoncini sui quali inserire SOGNI, SPERANZE, DESIDERI per il gioco I VENDITORI DI SOGNI.

I giochi che propongo alla mia seconda sono infatti due: Il mercatino dell’euro classico e Il venditore di sogni.

Come procedere. Dopo aver raccolto tutto il materiale consegno a ciascun bambino tre fogli rettangolari colorati 10×5 circa (distinti per colore in base alla categoria: rosso sogni – blu desideri – verde speranze) sui quali scriveranno appunto: un sogno che vorrebbero realizzare – un desiderio per i propri cari – una speranza per il futuro che riguarda tutti noi esseri umani e il nostro pianeta. A questo punto raccolgo le varie categorie  e inizio a strutturare l’aula creando gli spazi appositi.

ATTIVITÀ 1: IL MERCATINO DELL’EURO

  • Allestire i negozi avendo cura di disporre la merce da vendere
  • Predisporre gruppo venditori e gruppo compratori.
  • Assegnare il budget per negozio (utile per i resti) e per acquisti.
  • Consegnare a negozianti e acquirenti il materiale per segnare spese e costi che andrà compilato dai vari gruppi: ai NEGOZIANTI il Listino Prezzi e Foglio scontrino; agli ACQUIRENTI la Lista della Spesa.
  • Assegnare ai gruppi d’acquisto le Missioni Speciali.
  • Spiegare l’attività.

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In cosa consiste il gioco e come l’ho strutturato 


L’articolo procede sul nuovo sito La Finestra sull’Albero al link:

Matematicando in classe seconda: mercatino dell’euro e i venditori di sogni!

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