Geometria in classe seconda: LE LINEE

In classe seconda si riprendono i concetti topologici affrontati in prima ma con l’intento di approfondirli e ampliarli. Dopo una serie di giochi, attività ed esercizi tra i banchi e in palestra con i concetti di sopra/sotto, destra/sinistra, avanti/indietro per orientarci nello spazio intorno a noi ma anche alla lavagna e sul quaderno, si inizia a lavorare con i concetti chiave della geometria: punto e linea. Lo scorso anno abbiamo visto che il punto è il segno grafico più semplice e dal suo movimento si sviluppa la linea. La linea è infatti un punto in movimento (ne possiamo infatti indicare il punto di inizio – o anche punto di partenza –  e in punto di fine – o punto d’arrivo) che lascia dietro di sé una traccia ben definita. “Se potessimo osservare una linea con uno strumento speciale… ci accorgeremo che è formata da tanti piccoli punti infiniti che la delineano”. La nostra classificazione delle linee parte proprio dal punto e molte delle osservazioni che faremo si baseranno proprio dal rapporto punto-linea. Possiamo introdurre questo tipo di lavoro riferendoci alla linea da un punto di vista artistico. Ecco un esempio… continua a leggere nel nuovo sito.

10 risposte a "Geometria in classe seconda: LE LINEE"

  1. Ciao, personalmente, quando introduco gli enti geometrici fondamentali (punto, retta e piano) – è vero che tu non hai parlato proprio di questo – inizio dal piano perché è più concreto per i ragazzi (prima media); il concetto di punto è, per loro, e non solo, troppo astratto. Inoltre non ho capito che cosa intendi per concetti topologici. Se ti riferisci a sotto/sopra ecc. questi, da un punto di vista matematico, non sono concetti topologici.
    Buona giornata e buon lavoro.
    Marco

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    • Parlo di seconda elementare. I concetti topologici li affrontiamo da un punto di vista spaziale come esperienza motoria (in palestra) o in classe (orientamento spaziale tra i banchi o sul quaderno o LIM). La linea viene affrontata in prima e seconda come abc propedeutico all’introduzione della linea retta, segmenti, rette parallele ecc e angoli che si affrontano in terza. Figure piane e volumetriche arrivano dopo. Come propedeutica si preferisce partire dai solidi (più manipolabili) e poi alle figure piane – non parlo però di perimetro, area e volume da calcolare… quello viene ancora dopo. L’ astrattazione, in questa fase, non è ancora affinata e quindi si lavora molto sulla concretezza… per quanto punto e linea… come le figure piane siano, da questo punto di vista, veramente poco concrete. Certamente un mondo lontanissimo dai miei studi di geometria analitica ai tempi delle superiori o della geometria delle scuole medie

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  2. Personalmente trovo fuorviante la tua scheda iniziale: non esistono linee ondulate, serpentiformi o spiraliformi. Questo confonde solo le idee. Esistono al massimo tre tipi di linee: rette, spezzate e curve. Non condivido la tua scelta di aggiungere sovrastrutture che appesantiscono l’apprendimento della matematica. Ribadisco inoltre che l’orientamento spaziale, sopra/sotto ecc. non sono concetti topologici. La topologia è tutt’altra cosa.
    Purtroppo trovo che spesso l’uso dei termini matematici sia errato nei libri di testo della scuola primaria.
    Questo mio intervento non vuole essere una critica al tuo lavoro in cui credi profondamente e fermamente ma solo una riflessione tra colleghi. Buona giornata. Marco

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    • Ti ringrazio per l’appunto e le tue precisazioni. In realtà le esperienze che propongo in prima e in seconda partono da una serie di suggestioni basate sull’esperienza e l’osservazione del quotidiano. Certo, le linee ondulate (termine pensato dai bambini perché quella linea ricordava loro le onde del mare) sono curvilinee (anticipato oralmente ma verrà affrontato insieme alle caratteristiche tipiche delle linee curve insieme alle rette nel prossimo anno) ma nella prima parte della lezione – come specifico nel mio articolo – ci siamo dedicati alle linee da un punto di vista “artistico” (osservando anche alcune opere d’arte). Poi infatti la nostra classificazione sulle linee geometriche è iniziata dalle linee aperte e chiuse, semplici e complesse (programma di quest’anno). Nel cartellone poi (fili di lana colorata) abbiamo inserito tutte le linee trovate insieme che utilizzeremo durante l’anno per lavorare anche in arte e immagine, in modo da sperimentare ulteriormente. Comunque ti ringrazio davvero e, dopo le tue precisazioni (mi rendo conto che in effetti alcune cose non erano state specificate bene) ho anche aggiunto qualche dettaglio in più. Buon lavoro 🙂

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  3. Ti ringrazio…dovevo iniziare il lavoro sulle linee con i miei alunni di seconda e il tuo lavoro mi è piaciuto molto, cercherò di realizzarlo con i mezzi che ho a disposizione(un paio di pc) per fare il lavoro sul dipinto di Van Gogh, la LIM arriverà solo il prox anno…ancora grazie…anna

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