Un percorso di Attività Alternativa alla religione cattolica. Classe Prima

IMG_3164Come è noto ogni bambina e bambino ha diritto a non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica a scuola e poter avere un’alternativa. Oramai i genitori che decidono per i propri figli una via laica tra i banchi sono in aumento (o perché appartenenti a fedi religiose diverse, o perché atei, o perché credono che la scuola, in quanto laica, non debba impartire insegnamenti religiosi) e la scuola sta rispondendo a questa esigenza in maniera abbastanza organica. Solitamente le scuole predispongono dei progetti non strutturati che vengono poi sviluppati dagli insegnanti di attività alternativa. Non esistono libri di riferimento, sussidiari, quaderni operativi ma online è possibile trovare percorsi predisposti da insegnanti che da tempo si dedicano a questo. Nel sito dell’UAAR, ad esempio, esistono una serie di indicazioni e percorsi già sviluppati o da sviluppare.

Quest’anno mi sono state affidate le due ore di attività alternativa per una mia alunna di prima. Il percorso di Attività Alternativa che ho predisposto è stato sviluppato tenendo conto degli obiettivi di apprendimento da raggiungere in classe prima e dell’esperienza pregressa dell’alunna. Le attività si sono svolte nella piccola biblioteca della mia scuola e anche nell’aula polifunzionale a nostra disposizione. Gli obiettivi perseguiti hanno riguardato in modo particolare: l’educazione alla conoscenza di sé in relazione agli affetti, agli altri, alla realtà legata al vissuto personale ma anche in relazione con il mondo.

Il progetto-laboratorio si è snodato in tre percorsi chiave:

  • La conoscenza di sé
  • La relazione con gli altri
  • Il mondo che ci circonda

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