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Matematicando in classe prima. (7) Gli insiemi sono davvero potenti!

In questo periodo, anche se in realtà non l’abbiamo mai abbandonato, riprendiamo e rinforziamo il concetto di insieme. Proprio ricollegandoci alle attività fatte nella settimana precedente, sulle corrispondenze biunivoche, propongo ai miei giovani alunni il concetto di relazione. Mettere in relazione, spiego loro, significa, stabilire un contatto o un rapporto, prestare un occhio di riguardo agli elementi che prendo in considerazione e che, nel nostro caso, fanno parte di due insiemi. Faccio esempi semplici alla lavagna. Disegno due insiemi e ricordo ai bambini che dentro l’insieme possiamo metterci degli ELEMENTI. “Li chiamiamo così in matematichese… ma noi sappiamo che lì dentro potremmo metterci… che cosa?” Loro rispondono prontamente (oggetti, persone, frutta, verdura, lettere e anche numeri!) e poi mi chiedono se dobbiamo chiamarli “elementi” quelli oggetti. Rispondo che dobbiamo imparare a usare i termini giusti quindi sarà opportuno, quando richiesto, dare un nome all’insieme in base a ciò che racchiude e rappresenta (quindi insieme della FRUTTA o dei GIOCATTOLI o degli ALUNNI) ma parlando in generale potremmo dire che l’insieme è formato da elementi. Nei due insiemi che ho disegnato alla lavagna inserisco degli elementi e ora chiedo ai bambini di osservarli bene. ugualeCome sono gli elementi dell’insieme A (“Bambini, oggi gli insiemi li chiamiamo così per comodità”) rispetto a quelli dell’insieme B? Tutti rispondono in coro UGUALI. Così arriviamo alla conclusione che quegli insiemi sono proprio uguali perché gli elementi che racchiudono hanno le stesse caratteristiche e la stessa quantità. Facciamo esempi alla LIM e sul quaderno arrivando così al simbolo di UGUALE. Dopo aver discusso e ragionato chiedo ad ogni bambino di leggere in modo matematico. “State imparando a leggere le lettere, le sillabe e le parole, vero? Bene, anche in matematica possiamo leggere e vi spiego come”. Indico l’insieme, la lettera che lo denomina, il simbolo che lo mette in relazione con l’altro insieme e i bambini leggono Continua a leggere